30 DICEMBRE, ORE 14.30, MONTE LINZONE: MESSA DI RINGRAZIAMENTO AL SANTUARIO SANTA FAMIGLIA DI NAZARETH

Il tempo natalizio pone al centro delle celebrazioni liturgiche la Santa Famiglia di Nazareth, che sul monte Linzone ha trovato da alcuni anni un suo luogo di culto.

La chiesetta, infatti, ricavata da un’antica stalla dismessa e diroccata, che nell’agosto del 1994 fu dedicata a Gesù, Giuseppe e Maria dal compianto mons. Roberto Amadei rappresenta per numerosi devoti, soprattutto i gruppi familiari, un luogo di incontro e di preghiera durante l’intero anno. Ma è soprattutto a Natale che le frequenze aumentano, nonostante l’edificio sacro sorga in località prealpina, a quota 1.230 metri, in una collocazione straordinariamente panoramica, ma tuttora priva di strada, luce e acqua. Vi si accede, infatti, solo a piedi o da Roncola o da Valcava, per sentieri di montagna, non particolarmente impegnativi ma sempre difficoltosi. Ogni 30 dicembre si celebra la Messa di Ringraziamento di fine anno, per pregare dei benefici ricevuti durante l’anno trascorso e per quello a venire. E anche quest’anno si ripete questa tradizione. L’appuntamento è alle 14.30, nell’ora meno fredda della giornata e con i sentieri ancora ben illuminati dalla luce diurna. Gli alpini di Palazzago vi appresteranno l’accoglienza e il ristoro, con the caldo, vin brulè e una fetta di panettone.

Le particolari intenzioni per la fine del corrente anno, espresse da pellegrini e devoti, sono rivolte ad implorare, per intercessione della Santa Famiglia di Nazareth, la fine di tutte le guerre che stanno insanguinando il mondo (vedi guerra Russia-Ucraina e Israele-Hamas-palestinesi), il superamento delle crisi sociali ed economiche che ancora mordono il nostro Paese (vedi immigrazione, violenza di genere, …), oltre a una preghiera speciale per la salvaguardia della famiglia sempre più in difficoltà, in quell’umile santuario in cui Gesù, Giuseppe e Maria si pongono come modelli di vita familiare e custodi perenni di valori indispensabili per la pacifica convivenza dell’umana famiglia. E preghiera anche per gli emigranti bergamaschi, soprattutto i giovani, che ancora numerosi lasciano la terra di Bergamo per cercare condizioni di lavoro e di studio più gratificanti. In tal senso, saranno presenti rappresentanti dell’Ente Bergamaschi nel Mondo.

Il Santuario dedicato alla Santa Famiglia di Nazareth sul Monte Linzone fu consacrata nel 1994 da monsignor Roberto Amadei. Ricavata da un’antica stalla diroccata e voluta da don Daniele Rota è luogo di incontro per fedeli e per gli alpini. Raggiungibile attraverso sentieri che offrono panorami mozzafiato è luogo particolarmente amato dalle famiglie e dagli amanti della montagna. Il Santuario Santa Famiglia di Nazareth in origine era una comune stalla di montagna per gli animali in alpeggio. Abbandonata attorno agli Anni Cinquanta del ‘900, finì presto in degrado. Solo verso il 1990 un gruppo di volontari decise di recuperare il rudere, mantenendo il suo impianto rustico, ma dandogli una diversa destinazione d’uso. Fu così, dunque, che si scelse l’idea di un Santuario dedicato alla Santa Famiglia di Nazareth. La scelta è stata fatta in ricordo della notte del primo Natale, nella quale la Santa Famiglia trovò rifugio appunto in una stalla all’aperto, con il neonato Gesù in una mangiatoia, confortato dal bue e l’asinello, animali che popolano anche le nostre zone. L’intervento di recupero ad opera di volontari (Alpini, Scout, Cai) si rivelò impegnativo, a causa della precarietà dell’edificio, privo di fondamenta, e della mancanza di strada carrabile, corrente elettrica e acqua potabile. I lavori si conclusero il 20 agosto 1994. L’allora vescovo di Bergamo mons. Roberto Amadei si occupò della benedizione e dell’inaugurazione del Santuario. L’11 ottobre 1998 venne inaugurato il campanile, realizzato dagli alpini della locale sezione di Palazzago.

Il Santuario è un luogo tranquillo per la preghiera. Come detto, è situato sul Monte Linzone, a quota 1230 metri. La sua posizione consente una vista panoramica sulla pianura padana, da Milano a Brescia. L’edificio è una struttura spoglia, a pianta rettangolare, costruito in pietra locale a vista, sormontato in fronte da un lineare campaniletto in sassi, con due argentine campane di fine Settecento. A qualche metro di distanza si trova una piccola baita, con tutte le adeguate strutture (una ventina di posti letto, cucina, locali di ristoro). Ogni anno il Santuario attrae un gran numero di pellegrini e devoti sia nei giorni delle celebrazioni sia quotidianamente. I fedeli lo apprezzano in quanto un luogo tranquillo per potersi ritrovare tutti insieme, con i propri cari, pregando come una grande famiglia cristiana.

Ogni anno, il 2 giugno, gli alpini della Valle Imagna e della Val San Martino si danno appuntamento per ricordare i caduti delle guerre ed onorare il loro sacrificio per un’Italia libera ed in pace.

 

si ringrazia Valsanmartinoedintorni, vallimagna.com, L’Eco di Bergamo