RIUNIONE FEDERAZIONE CIRCOLI SVIZZERI

6 novembre 2021, Federazione dei Circoli svizzeri dell’EBM a rapporto. Nell’ambito della campagna di comunicazione interna, finalizzata a riannodare le relazioni fra circoli e delegazioni, dopo l’emergenza sanitaria, l’EBM ha organizzato, in modalità online, una riunione dei referenti della Federazione dei Circoli elvetici dell’EBM, per verificare la situazione dei Circoli, le loro problematiche e la programmazione 2022. Un incontro, peraltro, giunto a due anni dall’ultimo, svoltosi il 7 novembre 2019, a Lucerna.

Accolti dal presidente Carlo Personeni e dal coordinatore dei Circoli Mauro Rota, sono intervenuti Valeria Generoso (Circolo di Neuchâtel e presidente della Federazione dei Circoli svizzeri dell’EBM), Emilio Cadei (Circolo del Ticino), Gianni Turelli (Circolo di Losanna), Palmiro Oprandi (Circolo di Lucerna). Assenti, Stefano Lazzaroni (Circolo di Ginevra), Franco Sorini (Circolo di Berna), Bernardo Bonadei (Circolo di Zurigo), Valerio Bigoni (Circolo di San Gallo), Carlo Mettauer (Circolo di Aarau).

Gradita presenza quella del presidente della Delegazione di Vaduz-Liechtenstein don Egidio Todeschini che, dopo 48 anni di missione nel principato, ha comunicato la sua fresca nomina a coordinatore delle Missioni Cattoliche Italiane in Svizzera, con trasferimento a Lucerna. Ospite l’on. Simone Billi, 46 anni, fiorentino di nascita, ma residente a Wettingen, nel Canton Argovia, eletto nel 2018 alla Camera dei deputati nella circoscrizione Estero A (Europa), come esponente della Lega Nord, nella lista unitaria di centro-destra “Salvini-Berlusconi-Meloni”. Una presenza quanto mai significativa per l’attività dell’EBM, perché è presidente del Comitato per gli Italiani all’Estero e la promozione del Sistema Paese, nonché membro della Commissione Esteri e segretario della delegazione italiana al Consiglio d’Europa.

Il presidente Carlo Personeni ha centrato subito alcune problematiche “forti” per l’EBM: le limitazioni della nuova legge IMU-TARI sulle proprietà immobiliari degli emigranti italiani nei loro paesi di origine, in merito alla quale si chiede l’abbattimento; e la non ancora individuata data della “Giornata Nazionale degli Italiani nel Mondo”. “E’ il riconoscimento dell’importanza del ruolo dell’emigrazione nella storia del nostro Paese – ha sottolineato Personeni – E’ da mesi che si “balla” fra due date: 27 ottobre 1988, giornata istitutiva dell’AIRE (Anagrafi Italiani Residenti all’Estero) o 12 ottobre 1492, scoperta dell’America. Che si decidano i nostri parlamentari. Ma grave è anche la totale mancanza di finanziamenti alle associazioni di rappresentanza provinciale e regionale, che limitano le loro attività, come il nostro Ente, che rimane “a galla” quasi esclusivamente per l’apporto dei volontari”.

Pronta la risposta dell’on. Simone Billi: “Mi impegnerò a prendere in considerazione queste lamentele nelle sedi di mia competenza e a sottoporle alla discussione”.

Gli interventi dei presidenti elvetici dei Circoli dell’EBM hanno posto l’accento sui forti ritardi nel disbrigo delle pratiche amministrative (richiesta di carta d’identità, per esempio) nei Consolati italiani; e sulla scarsa considerazione del governo italiano verso gli emigranti in terra elvetica (vedi la chiusura dei Consolati di Chiasso e Locarno e della Casa d’Italia a Lucerna). Segnalati disagi in tal senso anche dal coordinatore dei Circoli Mauro Rota, che ha portato le segnalazioni di altri circoli europei. Lamentele anche per il farraginoso iter di presentazione delle domande di candidatura ai Com.It.Es., per i quali si è votato il 3 dicembre.

Il Circolo di Neuchatel ha presentato, poi, le iniziative per il 30° di fondazione. Mentre i circoli di Lucerna e del Ticino hanno lamentato problemi nell’organizzazione di eventi per gli emigranti.

“Un incontro stimolante – ha continuato Personeni – Questo summit segna una rinnovata operatività, per ravvivare le relazioni fra i circoli come luoghi di promozione e valorizzazione della bergamaschità in Svizzera, ma soprattutto spazio di ascolto e condivisione della vita sociale dei circoli stessi”.