38° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLCLORE E DELLE TRADIZIONI

Torna anche quest’anno in occasione delle celebrazioni per il patrono di Bergamo, Sant’Alessandro, il Festival Internazionale del Folclore e delle Tradizioni bergamasche, promosso dal Ducato di Piazza Pontida e giunto alla sua 38^ edizione.

Si svolgerà dal 23 al 28 agosto. Si tratta della 38^ edizione, come detto, ma poteva essere la 40^, se non ci fosse stata la pandemia e l’emergenza sanitaria a mettere al palo l’evento per due anni. Interessante il fatto che sarà Oriocenter ad ospitare le esibizioni dei gruppi internazionali, da tempo diventata una specie di seconda casa per il Ducato di Piazza Pontida, dove anche quest’anno i gruppi folcloristici internazionali si esibiranno tutti i pomeriggi. Nelo specifico quest’anno saranno quattro (per un totale di circa 130 artisti), provenienti da Repubblica Ceca, Georgia, Cile e Algeria. Per la precisione: Gruppo Folk dei bambini STEPNICKA (Repubblica Ceca), Ensemble Kolkha (Georgia), The Folkloric Ballet of the San Sebastian University – Bafuss (Cile), Association Cultural Anouar de la Musique (Algeria).

Quindi, fiato alle danze, ai balli, agli spettacoli e ai concerti, nel solco di una tradizione che vede il Ducato di Piazza Pontida sempre in prima linea: 38 edizioni, che hanno ospitato in città più di 150 gruppi folcloristici stranieri per un totale di oltre 5.000 giovani artisti provenienti da ogni angolo del mondo, che hanno portato in quel di Bergamo i loro usi, i loro costumi e le loro tradizioni popolari.

“Finalmente, è una gioia per noi riprendere questa attività – spiega il duca Smiciatöt, al secolo Mario Morotti – Sono felice perché l’interscambio dei nostri usi e costumi bergamaschi con quelli di altre realtà del mondo fa parte del nostro Dna e per noi tornare a organizzare il festival è innanzitutto una grande soddisfazione”.

                                                               

Come da consuetudine, ad aprire il festival, nella serata inaugurale in piazza Vecchia, il 23 agosto, sarà l’opera lirica “Il Trovatore”, con il coro “Calauce” di Calolziocorte (Lecco), l’orchestra Gianandrea Gavazzeni e diversi solisti diretti dal cavaliere ducale Antonio Brena.

Il piazzale Alpini, invece, farà da cornice, mercoledì 24 agosto, alla sfilata di tutti i gruppi folcloristici presenti al festival. Si è scelta questa location, anche perché sono tanti i dehors che da dopo la pandemia affollano ormai regolarmente la sede storica di Piazza Pontida, dove il Ducato sembra non riuscire più ad esibirsi.

Giovedì 25 agosto, poi, tutti ad Astino, con “Il Salotto del Festival”, con l’intervento dei direttori dei gruppi internazionali e di autorità politiche e civili. Sempre ad Astino, poi, “Omaggio all’Ucraina”, con un concerto lirico del soprano ucraino Viktoriia Verbenko. Venerdì 26, in piazza Pontida, approfittando della chiusura di un tratto di via Broseta, andrà in scena lo spettacolo degli “Sbandieratori di Urgnano”, che faranno un omaggio a Sant’Alessandro, al termine di una sfilata che partirà dal Quadriportico del Sentierone. Sempre nella giornata del patrono (e poi ancora domenica 27 agosto, al mattino), i gruppi folcloristici saranno presenti fuori dal Duomo per salutare le autorità civili e religiose dopo la Messa patronale di Sant’Alessandro, per poi essere ricevuti in Comune dal sindaco. In serata, ad Astino, omaggio a Franz Cancelli, per i suoi 40 anni di attività artistica.

Per lo spettacolo finale (domenica 28 agosto, alle 16), tutti in Piazza Vecchia.