DA TARANTO A NEW YORK, VIA LONDRA, PER REALIZZARE UN SOGNO

Mattia Bari, 24 anni, è un artista, performer e imprenditore creativo, nativo di Taranto, apprezzato negli Stati Uniti, dove sta riscuotendo grandi successi professionali, ma soprattutto “amico” dell’Ente Bergamaschi nel Mondo. Un bambino prodigio, partito da Taranto, laureatosi a Milano, collaboratore in un primo momento di grandi aziende italiane, come L’Oreal Luxe Italia, poi titolare di un brand personale a Londra, dove conosce il circolo del Regno Unito dell’EBM, fino a farsi conoscere a New York, grazie al suo spirito artistico-imprenditoriale. Qui, infatti, partecipa come ospite in row 1 alla New York Fashion Week, trasformando gli ospiti in versione cartoon in pochi secondi, facendo così parlare di sè.

Una storia di successo, che deve essere un esempio per tanti ragazzi italiani che rinunciano ai loro sogni già alle prime difficoltà.

“Ai miei coetanei dico di non mollare; se puoi credere in qualcosa di grande, puoi ottenere qualcosa di grande”.

Impegno, passione, sagacia hanno portato Mattia a raggiungere gli obiettivi che si era prefissato partendo dalle sue passioni: l’arte e la creatività.

“Senza il sacrificio e il duro lavoro non ottieni nulla, è una legge naturale; l’altro ingrediente penso sia il credere in se stessi, ti dà la sicurezza delle tue azioni, ti fa credere. Penso che l’arte sia uno strumento potente per raggiungere e connettere le persone. Voglio utilizzare le mie idee creative per ispirare, giocando con innovazione e colore, tra eventi e progetti”.

Mattia è nato a Taranto, dove ha sempre dimostrato un grande talento artistico, collaborando con case editrici, organizzando serate-evento creative, lavorando a progetti ed idee nel museo di Taranto.

L’iscrizione allo IED di Milano è il primo passo di un viaggio incredibile, cominciato subito dopo la collaborazione con prestigiose aziende.

“Nessun percorso è facile, devi fare i conti con tanti aspetti, mi sento davvero fortunato e grato che la mia famiglia mi sia stata sempre vicino, sostenendomi nelle difficoltà e nei periodi di sconforto; penso sia una base importante nella vita di ognuno. Non è stato facile all’inizio, ma piano piano ho iniziato a farmi conoscere nel panorama artistico milanese. Nel 2022, poi, ho deciso di alzare l’asticella trasferendomi in Inghilterra, dove ho cominciato a lavorare sul mio brand creativo “Mattia Bari Brand”, fondandolo insieme ad un team di persone che ha creduto in me, cominciando i primi shooting e avviando la struttura creativa. Qui, ho avuto modo di conoscere l’Ente dei Bergamaschi nel Mondo, in particolare Martina Merelli e Radames Bonacorsi Ravelli, quest’ultimo una figura importante nel mio percorso di crescita, che tutt’ora mi supporta”.

A Londra, Mattia crea il concept “Fuck Fake”, con i “Fake”, personaggi pop goliardici, che diventano l’icona del suo brand. Il suo merchandising va a ruba e in poco tempo il personaggio fa il giro del mondo, facendo parlare di sè perfino negli Stati Uniti.

Dopo mesi di soddisfazioni e visibilità a Londra, Mattia realizza il suo vero sogno, il salto negli Stati Uniti.

“Dopo l’esperienza londinese, ho deciso di andare fino in fondo e mi sono trasferito a New York, patria delle idee creative e artistiche. In poco tempo mi sono ritrovato al fianco di artisti, vere icone del settore, che sognavo di conoscere da tempo. Qui, mi sono sentito a casa fin dal primo momento, perché tutti mi hanno accolto molto bene. Sto vivendo il mio sogno, avendo la possibilità di creare con i miei idoli: non potevo chiedere di meglio”.

Mattia Bari è più che mai un personaggio pop, che a Manhattan è stato ospite alla “New York Fashion Week”, trasformando in pochi secondi tutti gli invitati in versione cartoon o, come dice lui “nella versione migliore di se stessi”, attirando l’attenzione di tanti personaggi americani che lo vogliono ai propri show.

Oltre all’arte visiva, nella vita di Mattia c’è anche la performance artistica.

“Fin da bambino mi è sempre piaciuto portare dal vivo le mie idee creative, attraverso esibizioni, momenti di intrattenimento: mi piaceva aggregare la gente. Sognavo di avere un costume luminoso e far sorridere e divertire in un ambiente spensierato. Ho sempre pensato che l’arte e la performance fossero molto connesse tra loro”.

E le soddisfazioni sono arrivate subito. Mattia Bari ha bruciato le tappe e in pochi anni si è esibito, in performance artistiche, tra Milano e Londra, catturando l’attenzione di tanti giovani.

“La connessione con la gente è davvero importante per me, mi ispira, è il senso della mia carriera, delle mie opere e delle mie idee creative. Cerco di lavorare su idee che affrontino temi sociali, a cui la gente si sente vicina e legata, motivando con empowerment e ispirazione. “Be shine, be electric in this world”. La chiave per riuscire è il sacrificio, unito all’organizzazione: bisogna sapere cosa si vuole, essere davvero disposto a sacrificarsi per il tuo sogno, prendersi delle responsabilità, sviluppare una personale disciplina, pianificando ogni ora della giornata, concentrato e determinato; non ci si può permettere di sprecare nemmeno un’ora della tua giornata. Ho imparato che nulla è impossibile e che la fatica, il duro lavoro e soprattutto l’umiltà sono sempre ripagati.  Come si sente dire negli Stati Uniti: “Just do it, depends only on yourself”.

Mattia Bari è solo all’inizio della sua vita e della sua carriera, ma non gli manca la determinazione.

“Il mio prossimo obiettivo è lavorare a grandi progetti creativi a Manhattan, condividere arte e creatività, e trasmettere alle persone la mia personalità e la mia idea di vita”.