L’EBM PIANGE LA SCOMPARSA DI GIAN VIRGILIO MAZZOLENI

E’ con profondo dolore che l’Ente Bergamaschi nel Mondo piange la scomparsa di Gian Virgilio Mazzoleni, 92 anni, di Bedulita, storico presidente del Circolo dell’Ente Bergamaschi nel Mondo di Audincourt/Seloncourt/Valentigney, nel dipartimento del Doubs (Borgogna-Franca Contea). Si è spento, dopo una breve malattia, lunedì 6 febbraio, lasciando nel dolore la sua famiglia, ma anche i tanti che, nella sua città di adozione, Valentigney, lo conoscevano e lo stimavano.

Originario di Bedulita, dove era nato nel 1930, in una famiglia con otto fratelli (4 maschi: Gian Virgilio, Giampietro, Luigi e Tino e 4 femmine: Rachele, Ines, Agnese e Ornella), Gian Virgilio Mazzoleni emigra nel 1957 a Valentigney, e da subito con grande disponibilità si inserisce nella comunità locale. L’anno dopo lo raggiunge anche la mamma e la sorella Ivana. In poco tempo, forte della sua intraprendenza, costruisce la sua casa e apre un’impresa edile, che negli anni gli darà grandi soddisfazioni. Forma anche una famiglia, sposando Ida Novellini. Dalla loro unione nascono quattro figli: Ivana, Jean-Claude, Danilo e Filippo.

Attivo, dinamico, generoso, coltiva frequentazioni con altri conterranei bergamaschi, e circa vent’anni fa fonda il Circolo dell’EBM di Audincourt/Seloncourt/Valentigney, promuovendo diverse iniziative ed eventi conviviali, che coinvolgono la comunità bergamasca e italiana della regione.

Legatissimo alle proprie origini bergamasche aveva soprattutto nel cuore la sua Valle Imagna che rivedeva, soprattutto dopo essere andato in pensione, durante le feste religiose e le vacanze estive. Soprattutto Bedulita, il suo paese di origine, dove costruisce la casa per tutti suoi figli. E il santuario della Madonna della Cornabusa, che impreziosisce facendosi promotore della costruzione del Monumento all’Emigrante. Inoltre, partecipa ai vari raduni degli emigranti bergamaschi, organizzati dalla Provincia di Bergamo.

Per il suo impegno a favore degli emigranti in terra di Francia lo Stato italiano gli ha conferito una medaglia di riconoscenza, peraltro portata al collo con grande orgoglio.

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Il Consiglio Direttivo, unitamente ai Circoli e ai Corrispondenti dell’EBM, partecipa con profondo cordoglio al lutto e, facendosi interprete dei sentimenti della grande famiglia degli emigranti bergamaschi, eleva alla Sua memoria una preghiera e un pensiero di rispettosa vicinanza. Ed esprime le più sentite condoglianze ai figli, ai nipoti e ai pronipoti.

Dopo i funerali a Valentigney, la salma di Gian Virgilio Mazzoleni verrà trasferita in Italia, per essere tumulata nella cappella di famiglia, nel cimitero di Cepino, dove ritroverà sua moglie Ida, deceduta nel 2013. Sabato 11 febbraio (corrente mese), alle 15, si svolgerà una breve funzione religiosa nella chiesa di Bedulita. Poi, si proseguirà al cimitero di Cepino.