Addio alla Regina Elisabetta. A Buckingam Palace è iniziato l’omaggio dei sudditi con fiori e biglietti, palloncini e candele, fotografie e dediche, che la ricordano nelle tappe più importanti della sua vita, che la ringraziano e la ricordano. Un via vai continuo, composto, discreto, silenzioso, di tante persone, famiglie soprattutto, poi adulti, anziani e bambini, commossi per la perdita della sovrana che ha governato per 70 anni.
Fra loro anche i soci del Circolo del Regno Unito dell’Ente Bergamaschi nel Mondo, capitanati dal presidente Radames Bonaccorsi Ravelli, che per primo, nonostante due ore di fila, ha reso omaggio alla Regina con un mazzo di fiori, con tanto di dedica e di logo del circolo.
Del resto, la sovrana era molto amata sia dai sudditi che dai tanti immigrati nel Regno Unito, in particolare a Londra.
“Sono molto triste – afferma Radames Bonaccorsi Ravelli, presidente del Circolo del Regno Unito dell’Ente Bergamaschi nel Mondo – Era da giorni che si percepiva qualcosa, subito dopo la visita della nuova Primo Ministro Liz Truss; anche il fatto di andare a Balmoral, ha un po’ incuriosito noi tutti. Sarei venuto prima ad omaggiare la regina, ma ho aspettato una pausa dal lavoro. Era per me doveroso, a nome di tutti i bergamaschi di Londra e del Regno Unito. Era una Regina così bella, così leale, così saggia. Era entrata a par parte della nostra vita. Era rispettata per la sua serietà, il suo stile, e anche per la sua ironia, che non guastava mai. Anche la comunità italiana è stata profondamente toccata, e tanti sono stati quelli che ho incontrato a Buckingham Palace mentre deponevano fiori e fotografie con dedica. Tutti rispettosi di ciò che ha fatto anche per noi”.
