Ricordare la dura storia passata dell’emigrazione bergamasca. Definire progetti che possano, con nuove modalità e sinergie, accompagnare la nuova mobilità giovanile. Richiedere un maggior coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche e degli enti privati in termini di risorse per sostenere l’attività dell’EBM.
Questi i motivi che sottende “Bergamo abbraccia i suoi emigranti”, il raduno degli emigranti bergamaschi nel mondo, promosso dall’Ente Bergamaschi nel Mondo, con il sostegno delle Comunità Montane Bergamasche e Lecchesi e dei Consorzi BIM Bergamo e BIM Oglio, e in programma sabato 21 settembre, dalle 9 alle 13.30, presso il Seminario Vescovile di Bergamo, in Città Alta. Un evento proposto alla comunità bergamasca, soprattutto quella all’estero, in occasione del progetto nazionale “2024: “anno delle radici italiane”, altrimenti detto “Anno del Turismo delle Radici”, promosso per richiamare gli emigrati italiani sparsi nel mondo, sia di prima che di seconda generazione a ritornare nei paesi di origine per soggiorni o vacanze, sviluppando appunto un “turismo delle radici”.
Temi e programma sono stati comunicati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del Consiglio Direttivo dell’EBM: il presidente Carlo Personeni, il consigliere e presidente della Comunità Montana Valle Imagna Roberto Facchinetti e il consigliere con delega agli ex-emigranti Diego Rodeschini.
“L’obiettivo del raduno è favorire una maggior considerazione verso i nostri emigranti, sull’onda di una rinnovata attenzione all’emigrazione italiana da parte del Governo – ha affermato il presidente dell’EBM Carlo Personeni – Ma anche stimolare le amministrazioni pubbliche e i soggetti privati ad una maggiore attenzione alle iniziative dell’EBM. Noi, come i vari circoli esteri, operiamo in modo volontario, ma per organizzare iniziative e attività servono anche risorse”.
Sabato si parte alle 9, con la S.Messa, nella chiesa ipogea del Seminario, presieduta dal vescovo di Bergamo mons. Francesco Beschi e animata dal Coro dell’Immacolata di Bergamo nel suo 120° anniversario di fondazione.
A seguire, nell’Auditorium del Seminario, dopo l’Inno Italiano a cura del baritono Giuseppe Capoferri, interventi delle autorità pubbliche e diocesane presenti. Alle 10.30, il meeting “Bergamaschi nel Mondo: alle radici di una Comunità condivisa”, con la presenza dell’on. Franco Tirelli, con parenti paterni di Bergamo (Borgo Santa Caterina), eletto nella circoscrizione Estero – Sudamerica; e del sottosegretario di Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo, che relazionerà sulla nuova legge “Valorizzazione lombardi nel mondo”.Quindi, alle 11.30, interventi di don Sergio Gamberoni, direttore dell’Ufficio Pastorale dei Migranti; Santo Locatelli, presidente onorario dell’EBM; i missionari don Domenico Locatelli e don Giambattista Bettoni; Mario Morotti e Giusi Bonacina del Ducato di Piazza Pontida; e alcuni presidenti dei Circoli esteri dell’Ente Bergamaschi nel Mondo. Al termine, verrà presentato l’interessante “Atlante Storico e Geografico dell’Emigrazione Bergamasca” (illustra i luoghi di partenza degli emigranti bergamaschi, ndr), a cura del Centro Studi Valle Imagna con Antonio Carminati e del Centro Storico Culturale Valle Brembana con Tarcisio Bottani.
La partecipazione al raduno è aperta a tutti, libera e gratuita. Per favorire l’accesso in Città Alta, ATB e TEB forniranno gratuitamente il servizio di trasporto pubblico, dalle 8 alle 15: basta presentare la copertina di annuncio del raduno.